Glossario degli investimenti: guida ai termini e agli acronimi più utilizzati dalla A alla Z

Redazione di Forbes

Pubblicato: 20/02/2023, 01:35 am

Alberto Riva
editor

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A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z

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A

Ambiente, sociale e governance (ESG): noto anche come “investimento socialmente responsabile” o “investimento sostenibile”, ESG si riferisce a un investimento che dà priorità a fattori ambientali, sociali e governativi nel decidere in quali aziende o settori investire.

Approccio bottom-up: metodo d’investimento consistente nel concentrarsi sui fondamentali specifici di un’azienda per decidere se acquistare o vendere azioni. Tra i fattori presi in considerazione per un approccio bottom-up, letteralmente “dal basso in alto”, ci sono le informazioni finanziarie, il management della società, le previsioni di crescita degli utili, la quota di mercato e i concorrenti.

Asset allocation: la proporzione dei diversi tipi di attività (azioni, obbligazioni, immobili e liquidità) in cui investe un fondo. Con asset allocation si indica anche la suddivisione di un portafoglio d’investimenti tra diverse attività (asset) quali azioni, obbligazioni e investimenti basati su azioni. Diverse allocazioni hanno diversi profili di rischio e di rendimento.

Asset allocation difensiva: l’investimento in una percentuale maggiore di asset più difensivi, come le obbligazioni e gli investimenti basati sulla liquidità, in genere con un’allocazione inferiore agli investimenti azionari, con l’obiettivo di ridurre il rischio e la volatilità.

Asset difensivi: comprendono investimenti a tasso fisso come obbligazioni e buoni del Tesoro, oltre a investimenti basati sulla liquidità. Hanno l’obiettivo di fornire rendimenti stabili nel lungo periodo con una volatilità relativamente bassa.

Azione: un titolo o un’azione che conferisce diritti di proprietà su una società. Le azioni sono spesso classificate per regione geografica (ad esempio Italia, Stati Uniti e mondo) o per dimensione della società (ad esempio piccola, media o grande capitalizzazione di mercato).

Azione o titolo in crescita: una società che registra una rapida crescita degli utili e dei ricavi e che in genere reinveste il surplus di liquidità nell’azienda stessa, anziché pagare dividendi agli azionisti.

Azioni: titolo che conferisce una quota di proprietà di una società o di un investimento.

Azioni frazionate: Alcune piattaforme di trading offrono la possibilità di acquistare azioni frazionate per gli investitori che desiderano investire piccole somme in una società con un alto prezzo per azione, come Microsoft, Apple e Meta. In pratica si tratta della possibilità di acquistare meno di un’azione intera, ad esempio 0,2 azioni.

B

Benchmark: un indice o un gruppo di azioni comparabili rispetto al quale viene confrontato l’andamento di un fondo o di un titolo. L’indice può avere base ampia (ad esempio il FTSE MIB della Borsa di Milano) o ristretta (ad esempio, Il Nasdaq per i titoli tecnologici statunitensi).

Bitcoin: una criptovaluta decentralizzata che può essere inviata direttamente tra due parti, senza bisogno di un intermediario come una banca.

Blue chip: titolo azionario di un’azienda di grande nome, finanziariamente stabile e ben consolidata nel suo settore.

Borsa Italiana: è l’unica borsa valori in Italia. Ne fanno parte quasi 400 società quotate sul mercato principale e su quelli secondari. Ha sede a Milano e fa parte dal 2021 di Euronext, gruppo di sette borse europee tra le quali Parigi e Amsterdam.

BTP: Buoni del Tesoro poliennali, ovvero obbligazioni emesse dal governo italiano, la maggior parte delle quali prevede un pagamento fisso in contanti (noto come “cedola”) ogni sei mesi fino alla scadenza dell’obbligazione, con termine tipicamente di 3, 5, 7, 10, 15, 20, 30 e 50 anni.

C

Capitale sociale: i fondi investiti in una società dai suoi azionisti.

Capitalizzazione di mercato: il valore totale delle azioni di una società, ottenuto moltiplicando il numero totale di azioni circolanti per il loro prezzo corrente. Questo valore è spesso utilizzato come base per gli obiettivi di investimento di un fondo, che può investire in società a piccola o grande capitalizzazione.

Commissione di custodia: nota anche come diritti di custodia, viene addebitata dalle piattaforme di trading per la custodia di investimenti come azioni e fondi. Le commissioni ammontano tipicamente a una percentuale del valore complessivo del portafoglio, anche se alcune piattaforme offrono una commissione fissa (o non applicano alcuna commissione).

Commissione di negoziazione delle azioni: una commissione (anche nota come commissione di trading) addebitata dalle piattaforme di negoziazione quando si acquistano o vendono azioni. Le commissioni di negoziazione sono in genere fisse. Alcune piattaforme non applicano commissioni di negoziazione.

Commissione di uscita: può essere addebitata quando un investitore vende le azioni o le quote di un fondo.

Crescita del capitale: l’aumento del valore del tuo capitale, ovvero della somma di denaro che hai investito.

Crescita negativa: diminuzione del valore in un periodo di tempo. Il termine viene spesso utilizzato per indicare una riduzione delle vendite, degli utili o dell’attività economica, come il prodotto interno lordo di un paese.

D

Data ex-dividendo: è il giorno in cui l’azionista può ricevere il dividendo. Dopo tale data è possibile vendere l’azione e riscuotere lo stesso il dividendo.

Diversificazione: strategia che prevede l’investimento in una serie di classi di attività, regioni geografiche o settori industriali per distribuire il rischio di sottoperformance di un particolare asset, ridurre la volatilità complessiva e aumentare i rendimenti potenziali nel tempo.

Dividendo: pagamento agli azionisti, solitamente in contanti, che rappresenta una fonte di reddito (oltre al potenziale di crescita del capitale grazie all’aumento del prezzo delle azioni). Una società può anche pagare un dividendo speciale una tantum per restituire agli azionisti la liquidità in eccesso.

E

EBIT: utile prima degli interessi e delle imposte, che misura la redditività di una società prima di pagare gli interessi o le imposte dovute.

EBITDA: utile al lordo di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti, che misura la redditività sottostante di una società.

Exchange-traded fund (ETF): un fondo comune che segue un indice, un settore, una materia prima o un’altra attività specifica per replicarne la performance. Gli ETF possono essere acquistati e venduti in borsa, come le azioni.

Expense ratio: l’importo, espresso come percentuale del valore totale delle attività del fondo, che viene addebitato agli investitori per coprire le spese operative e le commissioni di gestione di un fondo.

F

Fondi ad accumulazione: fondi d’investimento in cui i guadagni vengono reinvestiti nell’acquisto di ulteriori quote del fondo, anziché essere versati agli investitori.

Fondi bilanciati: fondi che investono in azioni e investimenti non azionari, come obbligazioni e liquidità, con un rendimento modesto ma che proteggono dalle flessioni del mercato azionario. I fondi bilanciati sono solitamente classificati in base alla percentuale di investimenti azionari: 0-35%, 20-60% e 40-85%.

Fondi di crescita: fondi che investono in azioni con un potenziale elevato di crescita degli utili e delle quotazioni.

Fondi di fondi: fondi che investono in un portafoglio di altri fondi, piuttosto che investire direttamente in un portafoglio di azioni o altre attività.

Fondo: un fondo è un insieme di denaro raccolto fra gli investitori che viene investito in una serie di attività dal gestore del fondo.

Fondo azionario: un fondo che investe principalmente in azioni. I fondi azionari sono principalmente classificati in base agli obiettivi di rendimento o di crescita dell’investimento, alle dimensioni della società, al settore e/o all’area geografica.

FTSE MIB: il principale indice della borsa di Milano, comprende le azioni di 40 società scelte tra le principali fra i vari settori. Insieme costituiscono circa l’80% dell’intera capitalizzazione del mercato italiano.

G

Gestore del fondo: noto anche come fund manager, è la persona responsabile dell’attuazione della strategia di investimento di un fondo e dell’investimento delle sue attività.

Greenwashing: termine che indica dichiarazioni false o fuorvianti rilasciate dalle aziende sulle loro credenziali ambientali, sia involontariamente che come strategia di marketing deliberata.

Growth investing: strategia di investimento incentrata su azioni con un potenziale di crescita degli utili e delle quotazioni. Opposto del value investing.

H

Hedge fund: un fondo speculativo è un fondo comune di investimento caratterizzato da elevata libertà nella scelta delle attività in cui il patrimonio può essere investito.

I

Imposta sulle plusvalenze: è un’imposta, anche nota come tassa sui capital gain, che grava sulla plusvalenza, o sul profitto, derivante dalla vendita di attività come le azioni. L’imposta non viene applicata fino alla vendita del bene.

Indice: un gruppo di azioni o altri strumenti finanziari che rappresenta un settore o una classe di attività specifica. Ad esempio, l’indice FTSE MIB misura il valore combinato delle azioni delle 40 maggiori società della Borsa di Milano. Gli indici sono spesso utilizzati come benchmark per misurare la performance dei fondi.

Indice dei prezzi al consumo: indice che misura la variazione del prezzo pagato dai consumatori per un paniere di beni e servizi. Usato per misurare l’inflazione.

Inflazione: l’inflazione si riferisce all’aumento dei prezzi di beni e servizi nel tempo. Esistono diverse misure dell’inflazione, tra cui la principale è l’indice dei prezzi al consumo pubblicato dall’Istat. Il tasso d’inflazione è la variazione percentuale di un indice dei prezzi, come l’indice dei prezzi al consumo, in un periodo di tempo, in genere annuale.

Investimenti: azioni, obbligazioni, proprietà immobiliari o altri asset, posseduti direttamente dall’investitore, o indirettamente tramite un fondo di investimento.

Investimento attivo o gestione attiva: un gestore di fondi attivo si occupa personalmente della selezione dei titoli, nel tentativo di ottenere un andamento migliore rispetto a un certo benchmark o indice.

Investimento in un’unica soluzione: così si definisce l’investimento dell’intero capitale in un’unica transazione, a differenza del cosiddetto piano di accumulo del capitale, in cui il capitale viene investito periodicamente a intervalli di tempo.

Investimento passivo o fondo a gestione passiva: in questo tipo di investimento, il gestore del fondo mira a seguire o replicare la performance di un indice o di un benchmark, acquistando le azioni o le obbligazioni sottostanti nella stessa proporzione dell’indice. I fondi a gestione passiva (noti anche come fondi indicizzati) tendono ad applicare commissioni più basse rispetto ai fondi a gestione attiva.

Investimento top-down: metodo d’investimento consistente nel concentrarsi su fattori economici di alto livello per decidere se acquistare o vendere azioni. I fattori top-down includono i tassi di interesse, l’inflazione, i prezzi delle materie prime e il PIL, nonché le prospettive del settore o dell’industria.

L

Limite di acquisto: un ordine di acquisto automatico di azioni che scatta se il prezzo di offerta scende al di sotto di un prezzo stabilito dall’investitore. Consente agli acquirenti di programmare l’acquisto di azioni senza doverne monitorare il prezzo in tempo reale.

M

Materie prime: risorse fisiche come petrolio, gas, rame, zucchero, grano e metalli preziosi, note anche come commodities.

Mercati emergenti: paesi i cui mercati finanziari e le cui economie sono meno sviluppati rispetto a paesi come l’Italia o gli Stati Uniti. Tra i mercati emergenti ci sono Brasile, India, Messico, Taiwan e Turchia.

Mercato orso (bear market): un periodo prolungato di calo dei prezzi delle azioni (solitamente definito come un calo del 20% o più rispetto ai massimi recenti) che spesso corrisponde a una recessione economica. Un mercato orso (bull market) è l’opposto di un mercato toro.

Mercato primario: il mercato sul quale nuove azioni e obbligazioni vengono offerte per la prima volta agli investitori da aziende, governi o altre istituzioni del settore pubblico, ad esempio attraverso un’offerta pubblica iniziale (IPO).

Mercato secondario: la negoziazione di azioni e obbligazioni precedentemente emesse su mercati pubblici come la Borsa di Milano o il Nasdaq.

Mercato toro (bull market): un mercato in cui i prezzi aumentano o si prevede che aumenteranno, spesso per mesi o anni. Un mercato toro è l’opposto di un mercato orso, in cui i prezzi scendono.

MSCI All Country World Index (ACWI): un indice progettato per fornire un’ampia misura dei mercati azionari globali, comprendente le azioni di quasi 3.000 società di 47 paesi sviluppati ed emergenti.

N

Nasdaq: una borsa valori con sede a New York, sulla quale sono quotate molte aziende tecnologiche statunitensi, come Apple, Amazon e Meta.

New York Stock Exchange (NYSE): la più grande borsa valori a livello globale, in base alla capitalizzazione di mercato totale delle società quotate.

O

Obbligazione: strumento di debito in cui un investitore presta denaro a una società o a un governo per un determinato periodo di tempo, in cambio del pagamento di interessi. Una volta che l’obbligazione giunge a scadenza, il denaro dell’investitore viene rimborsato.

Obbligazioni spazzatura: anche note come junk bond, si tratta di debiti emessi da società o governi che sono ad alto rischio di default, sia sotto forma di mancato pagamento degli interessi che di mancato rimborso del capitale alla scadenza. L’interesse pagato agli investitori nei junk bond è elevato per compensare i rischi che l’obbligazionista corre.

Offerta pubblica iniziale (IPO): quando una società offre per la prima volta le proprie azioni a investitori istituzionali e individuali in borsa.

Ordine di stop-loss: un ordine di vendita automatica delle azioni se il prezzo di offerta scende al di sotto di un prezzo stabilito dall’investitore. Viene spesso utilizzato per limitare le potenziali perdite in caso di ribasso del prezzo delle azioni.

Ordine limite: un ordine di acquisto o vendita automatica di azioni a un prezzo specifico o superiore. Un ordine limite di acquisto viene eseguito se il prezzo scende al di sotto di un determinato livello. Un ordine limite di vendita viene eseguito se il prezzo sale o supera un determinato livello.

P

Persona con un alto patrimonio netto: dall’inglese high net worth individual, si tratta di una persona che dispone di ingente liquidità, generalmente almeno un milione di dollari in asset liquidi, e che ha la capacità di costruire e mantenere un portafoglio di investimenti importante.

Piano di accumulo del capitale: metodo d’investimento basato sull’impiego di somme a intervalli di tempo regolari per attenuare gli alti e bassi del mercato azionario. Questo metodo offre una certa protezione nel caso in cui il prezzo di un’azione scenda bruscamente dopo l’acquisto, in quanto si investe effettivamente al prezzo medio dell’azione per l’intero periodo.

Piattaforma: servizi online che consentono di acquistare e vendere azioni e altri investimenti. Offrono commissioni basse e un’ampia scelta di prodotti finanziari.

Plusvalenza: il profitto che si ottiene vendendo azioni o investimenti a un prezzo superiore a quello pagato.

Prezzo di domanda (ask price): è il prezzo minimo che un venditore è disposto ad accettare per le sue azioni. In altre parole, il prezzo di domanda è il prezzo che gli investitori pagano per acquistare azioni.

Prezzo di offerta (bid price): il prezzo massimo che un acquirente è disposto a pagare per delle azioni, in altre parole il prezzo che gli investitori ricevono se vendono le loro azioni.

Prezzo di offerta: noto anche come prezzo di domanda, è il prezzo minimo che un venditore è disposto ad accettare per le sue azioni. In altre parole, è il prezzo che gli investitori pagheranno per acquistare le azioni.

Profitti inattesi: si tratta di profitti consistenti e inattesi realizzati a causa di circostanze eccezionali che sfuggono al controllo della società interessata. Di recente, i produttori di petrolio e gas hanno ottenuto grandi profitti inattesi a causa dell’aumento inaspettato dei prezzi all’ingrosso dell’energia.

Q

Quantitative easing: una forma di politica monetaria in cui una banca centrale, per esempio la Banca Centrale Europea, aumenta l’offerta di moneta acquistando titoli di stato e altri titoli. Questo riduce i tassi di interesse e stimola la crescita economica.

Quartile: una misura della performance di un fondo d’investimento rispetto agli altri fondi del suo settore. Per un determinato periodo di tempo (spesso da uno a 5 anni), i fondi vengono classificati in base al rendimento totale. Un fondo nel quartile superiore ha ottenuto un rendimento totale che lo colloca tra i primi 25% del suo settore.

Quota: un “pezzo” individuale di un fondo, come un’azione di una società. Un fondo è suddiviso in quote che gli investitori possono acquistare o vendere, e che rappresentano una parte delle attività sottostanti del fondo.

R

Rapporto prezzo-utili (P/E): il prezzo corrente delle azioni di una società diviso per i suoi utili per azione. Il rapporto P/E è una misura della valutazione di una società: un rapporto prezzo-utili elevato indica che gli investitori sono disposti a pagare un prezzo elevato per le azioni oggi, sulla base delle loro aspettative di crescita degli utili futuri.

Recessione: una flessione dell’attività economica, spesso definita come due o più trimestri consecutivi di calo del prodotto interno lordo di un paese.

Reinvestimento: l’opzione di acquistare ulteriori azioni o quote con i proventi dei dividendi o delle plusvalenze di un fondo, anziché versarli in contanti agli investitori.

Rendimento: il reddito fornito da un investimento, solitamente indicato come percentuale del valore dell’investimento.

Rendimento da dividendo: il rendimento pagato agli azionisti sotto forma di dividendi in base al prezzo corrente dell’azione. Il rendimento da dividendo si ottiene partendo dal dividendo per azione (che può essere storico o previsto) e dividendolo per il prezzo corrente dell’azione.

Rendimento totale: qualsiasi reddito o dividendo ricevuto, più qualsiasi variazione del valore del capitale derivante da un investimento. Presuppone che i dividendi o le plusvalenze vengano reinvestiti.

Rischio di cambio: il rischio di perdere denaro a causa di una variazione sfavorevole dei tassi di cambio. Ad esempio, se si detengono azioni in dollari americani e l’euro si rafforza rispetto al dollaro, le azioni avranno un valore inferiore in euro.

Rischio di mercato: il rischio che un individuo o un’entità subisca una perdita a causa di un calo del mercato azionario.

Risk-off: termine che si riferisce all’impatto del sentiment degli investitori sul prezzo degli asset. Si usa quando gli investitori sono pessimisti sulle prospettive economiche e si caratterizza per una diminuzione della domanda di asset a rischio più elevato e una conseguente riduzione del loro prezzo.

Risk-on: termine che si riferisce all’impatto del sentiment degli investitori sul prezzo degli asset. Si usa quando gli investitori sono ottimisti sulle prospettive economiche e sono caratterizzati da un aumento della domanda di attività a più alto rischio e da un conseguente aumento del loro prezzo.

S

Sentimento di mercato: l’atteggiamento generale o il tono degli investitori nei confronti di un particolare investimento o dei mercati finanziari nel loro complesso.
Settore: gruppo di aziende con attività commerciali simili, come ad esempio sanità, tecnologia, energia e servizi finanziari

Società e settori difensivi: hanno l’obiettivo di fornire dividendi regolari e/o utili stabili indipendentemente dalle condizioni economiche e del mercato azionario. Ne sono un esempio i servizi di pubblica utilità e i beni di prima necessità come gli alimentari e la sanità.

Spese correnti: vengono addebitate dalla società di gestione di un fondo per coprire i costi di gestione del fondo, di amministrazione e di altro tipo. Di solito sono espresse come percentuale del valore totale dell’investimento.

Spread acquisto-vendita: la differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita di un’azione. La dimensione dello spread varia, con uno spread più ampio per le azioni meno negoziate, e rappresenta il “margine” o il profitto realizzato dal broker su ogni transazione.

Standard & Poor’s (S&P) 500: indice che comprende le 500 maggiori società (per capitalizzazione di mercato) quotate sui mercati azionari statunitensi.

T

Tasso di cambio: il valore della valuta di un paese rispetto a quella di un altro paese. Ad esempio, quanti dollari USA o euro riceverai per ogni euro.

Tasso d’interesse: la percentuale di rendimento annuo di cui godono gli investitori per il prestito di denaro, compresi i conti risparmio e le obbligazioni, o che viene addebitata ai privati che prendono in prestito denaro.

Tasso di sconto: il tasso che una banca centrale, come la Banca Centrale Europea, applica per prestare denaro alle banche commerciali.

Trading con margine: una forma di trading ad alto rischio in cui gli investitori prendono in prestito denaro dal proprio broker per acquistare asset, aumentando in modo sostanziale i potenziali guadagni o perdite derivanti dai movimenti di prezzo. Ad esempio, un broker che offre una leva finanziaria di 20:1 richiede all’investitore un contributo di un euro per ogni 20 euro forniti dal broker. In questo modo l’investitore ottiene un profitto o una perdita 20 volte superiori a quello che avrebbe ottenuto investendo il proprio denaro.

U

Utile: reddito ottenuto da un investimento, compresi gli interessi sulle obbligazioni o i dividendi delle azioni.

Utile per azione (anche noto come EPS o earnings per share): l’utile al netto delle imposte di una società diviso per il numero di azioni.

V

Valore nominale: il valore nominale del denaro senza tenere conto dell’effetto dell’inflazione. Si differenzia dal valore reale, che tiene conto dell’inflazione.

Valore reale: il valore nominale del denaro tenuto conto dell’inflazione. È una misura del valore “relativo” del denaro in termini di beni e servizi che possono essere acquistati con esso.

Value investing: strategia di acquisto di azioni che gli investitori ritengono siano scambiate a sconto rispetto al loro valore intrinseco. Il value investing si basa sulla premessa che il prezzo delle azioni della società aumenterà in futuro.

Valutazione: un modo per stimare il valore attuale di un’azienda. Un modo per valutare un’azienda è osservare il suo rapporto prezzo-utili rispetto ad altre aziende simili del suo settore.

Volatilità: misura l’entità delle oscillazioni del prezzo di un investimento nel breve periodo.

Z

Zero coupon: un’obbligazione zero coupon non paga interessi. Viene invece venduta a sconto rispetto al suo valore nominale e l’intero valore viene pagato all’investitore alla scadenza. Queste obbligazioni possono essere negoziate attivamente durante la loro vita prima della scadenza.

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